Il primo cittadino replica alla Asl e alla Verì: “La Regione ritiri la delibera voluta dal centro destra su Piano d’Accio e ci dica con quali soldi si costruirà”
TERAMO – “Il centrodestra teramano ha scelto Piano D’Accio, noi indichiamo Villa Mosca“. Così il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto rispondendo alle sollecitazioni dell’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì e del direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, rivolte al Consiglio Comunale di Teramo affinché si scelga velocemente un sito per il nuovo ospedale.
“Il Comune di Teramo si è già espresso. Come scritto anche nel programma elettorale, nelle linee programmatiche approvate e come ribadito all’Assessore regionale alla Sanità Nicoletta Veri’ nel corso del nostro ultimo incontro, per noi il sito d’elezione è quello di Villa Mosca, già di proprietà della Asl – continua D’Alberto –. È necessario solo che la Regione superi il momento di confusione, che dura ormai da troppo tempo, ritiri la delibera approvata lo scorso anno con cui il centrodestra abruzzese e teramano ha deciso politicamente il sito di Piano D’Accio, e ci dica finalmente dove e come intende trovare le necessarie risorse economiche, visto che le somme ad oggi disponibili sono assolutamente insufficienti e non è stata data alcuna garanzia su quelle restanti. Il resto è pura demagogia“.
“Nel corso del Consiglio comunale straordinario che si sta organizzando, effettueremo un ulteriore passaggio, ma siamo sempre stati chiari – prosegue D’Alberto -. Proprio alla Veri’, ad agosto, in qualità di assessore alla Sanità, abbiamo chiesto di presentare e approvare un piano concreto che preveda la realizzazione del nuovo ospedale, provinciale e di secondo livello nel sito di Villa Mosca. Quel sito che la precedente amministrazione aveva cancellato dalle possibili aree dove realizzare il nuovo presidio ospedaliero e che noi abbiamo reinserito con un’apposita delibera“. D’Alberto, nel ricordare come l’amministrazione comunale, nell’interlocuzione con la Asl, abbia posto più volte la questione della rete sanitaria territoriale ed ospedaliera, invita dunque la Regione “a procedere con azioni concrete, effettuando subito uno studio e un piano sul sito di Villa Mosca e individuando le necessarie risorse perché Teramo possa avere finalmente un Dea di secondo livello, punto di riferimento a livello provinciale nonché competitivo su scala nazionale“.